Dal 1997 il privato non può più eseguire la demolizione del suo mezzo su suolo privato. Pertanto, deve far rottamare il veicolo direttamente in una autodemolizione, un luogo con una attrezzatura adeguata per il recupero e lo smaltimento degli elementi nocivi presenti nell’automezzo. L’autodemolizione, inoltre, si dovrà occupare delle pratiche per la radiazione del veicolo.
Nuova Autodemolizione Destro si occuperà della demolizione del tuo veicolo e delle relative pratiche di radiazione all’ufficio PRA di Bologna.
Il Pubblico Registro Automobilistico, conosciuto comunemente con l’acronimo PRA, è un pubblico registro istituito con Regio Decreto Legislativo numero 436 il 15 Marzo 1927 ed il cui regolamento di attuazione venne approvato con il Regio Decreto numero 1814 il 29 Luglio 1927, affidato alla gestione all’Automobile Club d’Italia, l’ACI.
Con l’entrata in vigore del Decreto Ronchi nel 1997 le radiazione degli autoveicoli su suolo privato sono state proibite per ridurre drasticamente le contaminazioni ambientali, dovute alla totale mancanza di metodologie adeguate per lo smaltimento degli elementi nocivi, tossici e inquinanti. Da questa necessità di regolamentare il settore è nato l’obbligo di consegna del veicolo da rottamare solo ai centri autorizzati, dotati cioè di strutture e attrezzature sufficienti a garantire il rispetto dell’ambiente in ogni fase di lavorazione.
Quando deciderai di rottamare il tuo veicolo Nuova Autodemolizione Destro si occuperà delle pratiche necessarie alla radiazione definitiva presso l’archivio del Pubblico Registro Automobilistico.
- Certificato di annotata cessazione di circolazione: è il documento rilasciato dal Pubblico Registro Automobilistico in cui si attesta che il veicolo è stato radiato e quindi non può più circolare. Per ottenere tale certificato dovrai consegnarci, unitamente al veicolo ancora munito di targhe, la Carta di Circolazione del il Certificato di Proprietà e un documento di identità valido di tutti gli intestatari. Una volta consegnata questa documentazione al Pubblico Registro Automobilistico, le targhe verranno consegnate alla Motorizzazione Civile che provvederà alla loro distruzione, mentre il Certificato di Proprietà e la Carta di Circolazione resteranno in originale al Pubblico Registro Automobilistico che emetterà un nuovo Certificato di Proprietà con un nuovo numero di repertorio nel quale si attesta l’annotata cessazione di circolazione per demolizione del veicolo.
- Certificato di annotata cessazione circolazione per esportazione del veicolo: questo certificato può essere richiesto sia prima che dopo l’avvenuta reimmatricolazione in un paese straniero. I documenti da presentare sono il Certificato di Proprietà o il Foglio Complementare, la carta di circolazione del veicolo, la copia di un documento valido dell’intestatario del mezzo, la dichiarazione di esportazione o documento equipollente e le targhe del veicolo. Se l’automezzo è stato già immatricolato all’estero, oltre ai documenti elencati, dovrà essere presentata copia della Carta di Circolazione estera o attestazione di avvenuta reimmatricolazione nel paese estero con annessa traduzione dello stesso in italiano.
Una volta in possesso di questi documento provvederemo a presentare unitamente alla richiesta al Pubblico Registro Automobilistico che rilascerà il Certificato di Annotata Cessazione per Definitiva Esportazione.
Si ricorda che, data la complessità della tematica relativa alle esportazioni dei veicoli all’estero, le procedure diversificate anche sulla base del paese stesso di esportazione e le differenze di documenti da presentare, prima di eseguire qualsiasi operazione si consiglia di contattare l’amministrazione. Saremo lieti di offrirvi il nostro appoggio e la nostra consulenza in materia.